IL RISTORANTE

Nella vecchia cantina è il ristorante, forse sarebbe meglio definirlo un’autentica sala da pranzo, per il senso d’intimità ed accoglienza che trasmette, come catapultando gli ospiti nell’atmosfera di una foto dei fratelli Alinari, alla fine dell’Ottocento. I suoi muri parlano di quel che qui avveniva e che ancora Denise e Loretta tengono vivo. Parlano dei salumi qui appesi, un tempo, a stagionare senza fretta, secondo la tradizione toscana, con la dispensa nella quale erano gli ziri e gli orci con l’olio fragrante di queste colline, col forno a legna per il settimanale rito di preparazione del pane. E parlano del vino schietto e robusto che ancor oggi qui viene servito, mentre fuori – come da secoli – la terra produce frutti squisiti, d’assoluta genuinità e purezza.

La sala combina rusticità e modernità, con tocchi di semplice raffinatezza che invitano a un tono discreto e misurato, ideale per assaporare i piatti che la famiglia Chechi tramanda da quasi un secolo dalle anziane alle giovani, non fosse altro per onorare, con la tradizione chianina, una bisnonna di Denise, Daniele e Davide, negli anni ’50 del secolo scorso titolare di una trattoria, a Montepulciano, e famosa per la squisita trippa che serviva ai clienti.

Nel ristorante, ogni mattina, viene servita anche la colazione, improntata alla tradizione continentale e quindi comprendente un buffet di proposte “internazionali” e locali, e fra queste ultime non mancano mai i dolci fatti in casa ogni sera, le focaccine con lo stracchino, le bruschette al pomodoro.

I PRODOTTI

Denise è inarrestabile ed è coadiuvata da Daniele e Davide, che si occupano dell’attività agricola dalla semina al raccolto ed hanno organizzato una serra e modi di coltivazione che non prevedono assolutamente uso di pesticidi.

E che ciò sia vero, lo dimostra la presenza di due importanti indicatori biologici nel territorio di Nibbiano: abbondano qui le chiocciole ed il finocchio selvatico, tra i primi a risentire di eventuali fattori inquinanti.

La giovane leader dell’azienda prepara personalmente decine di prodotti: liquori come limoncello, amaro all’erba cedrina, centerbe; confezioni di legumi essiccati (fagioli, ceci); confetture di susine “cosce di monaca” (una squisita e robustissima varietà tipica della Valdichiana), albicocche, mele, pere, ciliegie, con le quali si fanno le ottime crostate presentate a colazione.

Nibbiano, però, è anche un luogo di produzione del miele, con 20 arnie i cui sciami producono annualmente miele millefiori, di castagno, sulla, bosco e rovo (a richiesta sono disponibili anche pappa reale fresca e propoli), e di uno straordinario olio extra-vergine d’oliva, frutto della passione di Denise, che è anche consigliere del Frantoio cooperativo di Montepulciano.